Partita negli Stati Uniti, la moda dei locali alcol free sbarca pure nel Belpaese: ecco cosa si beve nei sober bar.
Negli Stati Uniti li chiamano sober bar e soft bar, in Inghilterra temperance bar: ovvero bar senza alcolici. La tendenza arriva anche in Italia, dove è sempre più facile trovare locali (specie nelle grandi città) che servono aperitivi con sostituti di spritz, cocktail, birra, vino e amaro. La scelta di imprenditori e bartender coraggiosi che abbracciano questo settore è di prediligere solo bevande analcoliche a gradazione zero, per i più disparati motivi.
Scatta la moda dei bar senza alcolici
C’è chi vuole andare incontro alla richiesta crescente delle persone che non bevono alcol per salutismo, malattie croniche, fede religiosa o altre motivazioni personali. E c’è chi fiuta l’affare e desidera fornire un’esperienza alternativa di consumo. In tutti i casi, i menù non sono tristi listini a base di tè, caffè, latte, succhi, coca ed energy drink.
I drink analcolici dei soft bar sono miscelati fatti con acqua tonica, succhi di frutta, estratti, sciroppi, erbe, salamoia di verdure, birre alcol free e così via. A volte replicano i classici cocktail storici, altre sono creazioni fresche e originali. Naturalmente non contengono alcolici: hanno meno calorie e soprattutto non producono malattie, dipendenza e danni correlati.
In Italia sta facendo molto parlare di sé Davide Piastra, imprenditore con una lunga esperienza professionale nel mondo della ristorazione che nel 2019 si è convertito all’Islam e a Settimo Torinese ha aperto insieme ad alcuni collaboratori Atipico, nel Belpaese una novità unica nel genere.
Il temperance bar torinese è fornito di importanti prodotti italiani ed esteri, distribuiti dall’innovativa Zeroalcol, azienda trentina di Giulio Baldessari specializzata in dealcolati e birre analcoliche. Da Atipico si possono bene spritz veneziani e mojito analcolici, spumanti alcol free, amari e limoncelli zero e alcune tra le birre analcoliche più richieste, dalla Ambar triplo zero senza zucchero e gluten free alla Forst 0,0.
Soft bar, Italia si apre alla novità
I clienti dei sober bar non sono soltanto astemi: nel locale di Settimo Torinese ci sono persone di tutte le età, dalle donne incinte alle famiglie. Il target è in forte espansione, tanto che arrivano parecchi giovani incuriositi dalla novità e vogliosi di sperimentare i benefici per corpo e mente quando si riduce la quantità di alcol.
Il trend si sta consolidando di anno in anno, tanto che un sondaggio Gallup condotto su un campione statunitense rivela che soltanto il 62% degli adulti sotto i 35 anni intervistati beve alcolici, in calo del 10% rispetto a vent’anni fa. D’altronde dal Global status report on alcohol and health dell’Organizzazione Mondiale della Sanità emerge che l’abuso di alcol causa ogni anno 3 milioni di morti nel mondo, il 5,3% di tutti decessi.
Riproduzione riservata © 2024 - LEO
ultimo aggiornamento: 04-11-2024